NEWS
05/07/2021
TAJIKISTAN E AFGHANISTAN CON MAURIZIO ROSSI: DALL'ALTIPIANO DEL PAMIR AL CORRIDOIO DEL WAKHAN ATTRAVERSO IL TRATTO PIU' REMOTO DELLE VIE DELLA SETA DAL 5 AL 22 LUGLIO 2021
Un’esclusiva e singolare
spedizione in fuoristrada in
una remota zona
dell’Afghanistan, tanto remota
da non essere coinvolta nei
conflitti che riguardano il
resto del paese. Da Dushanbe,
la capitale del Tajikistan, a
Ishkashim lungo la Pamir
Highway, che costeggia il
corso del fiume Panj, confine
naturale con l’Afghanistan.
Lungo questo primo tratto
deviazione nella selvaggia
Valle di Bartang per
effettuare un trekking tra i
laghetti fluviali dell’ancor
più remota Valle di Jizeu. Poi
si attraversa la frontiera
Tajikistan-Afghanistan per
fare ingresso nel mitico
Corridoio del Wakhan afghano,
la “zona cuscinetto” creata
nell’Ottocento come risultato
del “Grande Gioco”, il
conflitto sotterraneo tra Gran
Bretagna e Russia per il
controllo dell’Asia centrale.
Dalla cittadina di Sultan
Ishkashim si percorre
interamente, da ovest a est,
la strada sterrata tra la
sinistra orografica dei fiumi
Panj e Wakhan e le pendici
settentrionali della catena
dell’Hindukush, fino a
raggiungere il remoto
villaggio di Sarhad-e Brogil.
Il paesaggio è fantastico! La
Valle del Wakhan offre una
sfilata apparentemente
infinita di panorami
superlativi. Straordinario
l’incontro con la popolazione
dei wakhi che da più di 2.500
anni vive di agricoltura e
pastorizia in un territorio
indubbiamente meraviglioso, ma
al limite estremo per la
sopravvivenza umana. PROGRAMMA
DI VIAGGIO – Unica partenza
Estate 2018 1° giorno / Italia
– Dushanbe Partenza nel primo
pomeriggio da Milano Malpensa
con volo di linea Turkish
Airlines via Istanbul per
Dushanbe. Cena a bordo. 2°
giorno / Dushanbe (la statua
del Buddha dormiente) Arrivo
in nottata a Dushanbe,
accoglienza da parte
dell’organizzazione locale e
trasferimento in hotel per un
po’ di riposo. Con magnifiche
montagne sullo sfondo,
tranquilli viali alberati ed
eleganti edifici neoclassici,
Dushanbe è una picevolissima
città. Fino agli inizi del XX
secolo Dushanbe, che in lingua
tajika significa “lunedì”, era
un piccolo villaggio
conosciuto principalmente per
il suo bazar settimanale.
Pomeriggio dedicato alla
visita della città. Il Museo
Nazionale d’Antichità, con
interessanti reperti (tra cui
un piccolo ritratto in avorio
di Alessandro Magno) derivanti
dai siti greco-battriani di
Takht-i-Sangin e Kobadiyan,
oltre a originali dipinti
murali sogdiani provenienti da
Penjikent; il pezzo forte del
museo è la statua del Buddha
dormiente di Adjina-Tepe,
risalente a 1.500 anni fa
(epoca kushanica), lunga ben
13 metri. La statua di Ismail
Samani, un’opera kitsch
dedicata al condottiero del X
secolo, che emerge in maniera
teatrale da una gigantesca
porta coronata. L’animato e
pittoresco Bazar Shah Mansur,
il cuore delle attività
commerciali delle città, il
posto migliore dove far scorta
di generi alimentari per il
viaggio. Pasti in ristoranti
locali. Pernottamento in
hotel. 3° giorno / Dushanbe –
Kulob – Kalaikhum (il primo
tratto della mitica Pamir
Highway) (circa 350 km) Dopo
la prima colazione partenza
verso sud, per una lunga
giornata di trasferimento
lungo la mitica Pamir Highway,
la strada che attraversa il
Pamir collegando Dushanbe a
Osh in Kyrghizistan, una
strada in pessime condizioni.
Ci si avvia verso il remoto
Pamir lasciandosi alle spalle
la capitale del Tajikistan.
Lungo il percorso soste per
godere delle vedute sul Bacino
di Nurek e per visitare il
Palazzo-fortezza di Hulbuk,
ristrutturato recentemente ma
risalente all’XI secolo. Si
prosegue verso est transitando
per la città di Kulob e
salendo al Passo Shurabad
(2.220 m). Dal passo si fa
ingresso nella regione
autonoma del GornoBadakshan
(GBAO), la cui popolazione,
isolata da secoli nelle valli
d’alta quota, parla una lingua
diversa non solo da quella dei
tajiki di pianura, ma anche da
quella parlata dalle altre
comunità della regione
montana. La strada scende
verso una profonda valle
rocciosa, percorsa dallo
stretto ma tumultuoso fiume
Panji che segna il confine tra
Tajikistan e Afghanistan. Si
risale il corso del fiume
Panji verso nord godendo di
straordinarie vedute sul lato
afghano dove un precario e
incerto sentiero collega
minuscoli centri abitati con
case in pietra e adobe posti
in mezzo a chiazze di verde
tra nude pareti di roccia a
strapiombo. Arrivo a Kalaikhum
nel tardo pomeriggio. Pranzo
in ristorante locale lungo il
percorso. Cena e pernottamento
in guest-house. 4° giorno /
Kalaikhum – Rushan – Valle di
Bartang – Siponj (la valle
aspra e primordiale) (circa
240 km) Dopo la prima
colazione si prosegue verso
sud-est lungo il confine con
l’Afganisthan segnato dal
corso del fiume Panj. Arrivo
nel gradevole villaggio di
Rushan e deviazione verso est
per l’aspra e primordiale
Valle di Bartang, fra le più
selvagge e spettacolari di
tutto il Pamir occidentale. In
alcuni tratti la strada si
snoda a picco fra il
burrascoso fiume sottostante e
le sovrastanti pareti.
Soltanto la fertile pianura
alluvionale dona di tanto in
tanto un po’ di verde alle
nude pareti di roccia. Nel
pomeriggio arrivo nel remoto
villaggio di Siponj. Pranzo in
ristorante locale lungo il
percorso. Cena e pernottamento
in casa privata. N.B. Le case
tradizionali del Pamir e della
Valle del Wakhan sono
caratteristiche e accoglienti,
la struttura in legno e
muratura è rivestita di
intonaco e il pavimento è
ricoperto di tappeti.
Generalmente pulite,
permettono di assaporare fino
in fondo l’atmosfera e la
cultura degli abitanti di
queste regioni. Le stanze,
alte e spaziose, sono dotate
di materassini (poggiati
direttamente sui tappeti) e
coperte. In ogni ambiente si
dorme in 4/6 persone. La
doccia (spesso costituita da
secchi d’acqua) e le latrine
sono in comune (spesso è a
disposizione una sola
latrina). Si consiglia di
portare sacco lenzuolo, sacco
a pelo, asciugamano, sapone e
carta igienica. 5° giorno /
Siponj – Valle di Jizeu –
Khorog (il villaggio
delimitato dai laghi fluviali)
(circa 130 km) Dopo la prima
colazione escursione a piedi
nella laterale Valle di Jizeu
che offre panorami idilliaci
punteggiati da una serie di
laghi fluviali costeggiati da
alberi. I più graziosi di
questi laghi delimitano a
entrambe le estremità il
minuscolo villaggio di Jizeu
dove regna una splendida
atmosfera fuori dal tempo. Per
raggiungere il villaggio
bisogna prendere una funivia
locale, azionata a mano, che
consente di attraversare il
turbolento fiume e procedere
lungo un ripido sentiero che
risale la valle orlata da
falde detritiche (circa 2 ore
e mezzo di cammino in salita
per la sola andata). Nel
pomeriggio si ridiscende nella
Valle di Bartang e si prosegue
in auto per la Pamir Highway e
quindi per la cittadina di
Khorog (2.080 m), il capoluogo
della regione autonoma del
Gorno-Badakhshan, che si
estende su entrambe le sponde
del turbolento fiume Gunt.
Pranzo in ristorante locale
lungo il percorso. Cena e
pernottamento in semplice
hotel. 6° giorno / Khorog
(ottenimento del visto per
l’Afghanistan) Dopo la prima
colazione giornata dedicata
all’ottenimento del visto per
l’Afghanistan, precedentemente
richiesto dall’Italia tramite
la nostra organizzazione e
rilasciato dal locale
consolato afghano. Nell’attesa
per il rilascio del visto
visita di Khorog e dintorni:
il Bazar, il Museo Regionale,
il Parco Centrale e i Giardini
Botanici. Pasti in ristoranti
locali. Pernottamento in
semplice hotel. 7° giorno /
Khorog – Ishkashim – Sultan
Ishkashim (ingresso in
Afghanistan) (circa 110 km)
Dopo la prima colazione
partenza verso sud. Si
continua a costeggiare il
fiume Panj lungo il confine
afghano. Nel primo tratto di
strada il fiume attraversa
tumultuoso una stretta valle
al di là della quale il via
vai dei muli dell’Afghanistan
sembra talmente vicino da
poterlo toccare. Nelle
vicinanze di Ishkashim il
fiume si allarga, con graziosi
pascoli verdi che assomigliano
a campi da golf. Si raggiunge
Ishkashim (2.510 m.), il
centro regionale del Wakhan
tajiko nonchè il principale
punto di attraversamento della
frontiera Tajikistan-
Afghanistan. Espletamento
delle formalità di frontiera e
ingresso in Afghanistan. Si
attraversa il ponte sul fiume
Panj per raggiungere la
cittadina di Sultan Iskhashim.
Pranzo in ristorante locale..
Cena e pernottamento in guest-
house. 8° giorno / Sultan
Ishkashim (il Corridoio di
Wakhan) Ci troviamo
nell’estremo nord-est
dell’Afghanistan, dove le
carte geografiche mostrano un
sottile peduncolo che si
protende verso il Turkestan
cinese e divide le alte terre
del Tajikistan dal labirinto
montano del Chitral
(Pakistan). Questo curioso
“dito” è noto con il nome di
Corridoio di Wakhan. Qui
passava uno dei rami più
frequentati della Via della
Seta, percorso nel 1271 da
Marco Polo. Nel XIX secolo
avventurieri, esploratori e
spie frequentavano quest’area
con l’intento di accattivarsi
il favore del khanato uzbeko
di Kokand e cercando di
superarsi gli uni con gli
altri in una guerra fatta di
doppi giochi e spionaggio ad
alta quota, che in inglese
viene ricordata con il nome di
“Great Game” (Grande Gioco).
Lo scenario che vi fece da
sfondo rappresentò la prima
“guerra fredda” tra Oriente
(Russia) e Occidente (Gran
Bretagna). I russi alla fine
prevalsero prendendo possesso
della regione in nome dello
zar. Gli accordi sui confini
anglo-russi siglati nel 1895
assegnarono alla Russia gran
parte del Pamir e crearono il
Corridoio di Wakhan, la
scomoda lingua di terra
afghana che divideva i due ex
imperi. Dopo la prima
colazione giornata dedicata
all’ottenimento dei permessi
per il Wakhan afghano. Visita
della cittadina di Sultan
Ishkashim e del suo
meraviglioso mercato
giornaliero frequentato da
gente cordiale e donne con
burka. Pranzo in ristorante
locale. Cena e pernottamento
in guest-house. 9°-14° giorno
/ Sultan Ishkashim – Khandud –
Gozkhun – Sarhad-e Broghil –
Kret – Qila-e Panja – Sultan
Ishkashim (lungo il fiume
Wakhan) (circa 500 km) Sei
intere giornate dedicate alla
Valle del Wakhan percorrendo
interamente in fuoristrada, da
ovest a est, la strada
sterrata che corre dapprima
lungo la sinistra orografica
del fiume Panj e poi lungo la
sinistra orografica del fiume
Wakhan. Il paesaggio è
meraviglioso! La Valle del
Wakhan offre una sfilata
apparentemente infinita di
panorami superlativi. Villaggi
di un verde acceso fanno da
contrappunto alle torreggianti
pareti della vallata, che si
aprono con regolarità per
regalare brillanti scorci
delle immacolate vette
dell’Hindukush, l’“Uccisore
degli Hindu”, che segnano il
confine tra Afghanistan e
Pakistan. Alcune rovine di
fortezze e muri di santuari
decorati con corna di
stambecchi aggiungono
ulteriore fascino
all’itinerario. La strada
corre talvolta vicino o a
strapiombo sul fiume, altre
volte si allontana per cercare
un passaggio più agevole tra
le pietraie del fondovalle.
Lungo il percorso, tra andata
e ritorno circa 500 km, si
attraversano i villaggi di
Khandud, Qila-e Panja,
Gozkhan, Kret… Il villaggio di
Sarhad-e Broghil (3.270 m) si
trova quasi in fondo alla
valle, dove termina la strada
carrozzabile. Straordinario
l’incontro con la popolazione
dei wakhi che vivono nel
corridoio da più di 2.500
anni. Si occupano di
agricoltura (principalmente
grano, orzo, patate, legumi e
alberi da frutta) e
allevamento (principalmente
pecore, capre e yak). Parlano
il wakhi, una lingua
appartenente al ceppo iraniano
e professano l’ismailismo
sciita, introdotto nel Wakhan
nell’XI secolo da Nasir
Khusraw. L’attuale leader
spirituale degli ismailiti è
Karim Aga Khan, che i wakhi
venerano come diretto
discendente del profeta
Maometto nonchè 49° imam. Le
case tradizionale dei wakhi
sono costituite da una grande
stanza sorretta da cinque
colonne, con quattro aree
rialzate disposte attorno a
una buca centrale, da una
cucina e da un atrio. La luce
naturale proviene da un
lucernaio nel tetto. Le cinque
colonne simboleggiano i cinque
profeti maggiori (Fatima, Ali,
Mohammed, Hassan e Hussein),
oltre che i cinque pilastri
dell’islam e, come sostengono
alcuni, le cinque divinità di
Zoroastro (le origini delle
case risalgono infatti a 2.500
anni fa, ben prima
dell’avvento dell’islam).
Pensione completa.
Pernottamenti in case private.
15° giorno / Sultan Ishkashim
– Ishkashim – Khorog (Addio
all’Afghanistan!) (circa 110
km) Dopo la prima colazione
partenza per il Tajikistan.
Espletamento delle formalità
di frontiera e proseguimento
verso nord per la cittadina di
Khorog. Pasti in ristoranti
locali. Pernottamento in
semplice hotel. 16° giorno /
Khorog – Kalaikhum (il mercato
afghano) (circa 240 km) Dopo
la prima colazione partenza
verso nord-ovest lungo la
Pamir Highway. Arrivo nel
pomeriggio a Kalaikhum. Pasti
in ristoranti locali.
Pernottamento in guest-house.
17° giorno / Kalaikhum –
Tavildara – Dushanbe (rientro
nella capitale del Tajikistan)
(circa 300 km) Dopo la prima
colazione partenza verso ovest
lungo il più difficile
percorso settentrionale,
caratterizzato
dall’attraversamento di molti
fiumi. Si sale al Passo
Sagirdasht (3.252 m.) per
scendere mella cittadina di
Tavildara Arrivo nel tardo
pomeriggio a Dushanbe. Pasti
in ristoranti locali.
Pernottamento hotel. 18°
giorno / Dushanbe – Italia
Presto al mattino
trasferimento all’aeroporto
per il volo di linea Turkish
Airlines via Istanbul per
l’Italia. Arrivo a Milano
Malpensa nel primo pomeriggio.
Altre informazioni: Trasporti
– Si utilizzano automezzi
fuoristrada tipo Toyota Land
Cruiser (4 passeggeri per
auto) sia per il Tajikistan
che per l’Afghanistan. Il
tragitto (circa 2.000 km a/r)
si svolge per la gran parte su
strada asfaltata. Le
condizioni del fondo stradale
sono spesso scadenti e i
frequenti lavori di
manutenzione costringono
spesso a deviazioni e
rallentamenti. La pista
carrozzabile nel Wakhan
afghano è in condizioni
davvero pessime. Guide locali
di lingua inglese,
accompagnatore italiano a
partire da 8 partecipanti.
Pernottamenti e pasti – 3
pernottamenti all’Hotel
Sheraton 5* a Dushanbe, 3
pernottamenti in semplice
hotel a Khorog (con servizi
privati), 5 pernottamenti in
guest-house (con servizi in
comune, non è garantita la
camera singola), 6
pernottamenti in case private
(con servizi in comune). Per
motivi organizzativi e per la
scarsità di strutture
ricettive locali, quando si
usano le case private tutto il
gruppo risiede presso la
stessa unità abitativa e
pertanto i servizi (spesso una
sola latrina) sono in comune e
si dorme in 4/6 pax per
camera. Si consiglia di
portare sacco lenzuolo, sacco
a pelo, asciugamano, sapone e
carta igienica. N.B. Le
sistemazioni in singola e in
doppia sono possibili
solamente negli hotel di
Dushanbe e Khorog (6 notti in
totale). Pasti molto semplici
e ripetitivi in ristoranti
locali, guest-house e case
private). Clima – Il clima è
variabile in funzione
dell’altitudine. Le
temperature massime possono
raggiungere facilmente i 35°C
nella città di Dushanbe.
Temperature fresche, con
momenti freddi (5°-10°C
durante la notte) lungo il
fiume Whakan. Disposizioni
sanitarie – Non è obbligatoria
alcuna vaccinazione. Si
consiglia di informarsi presso
l’Ufficio d’Igiene
provinciale. Formalità
burocratiche – E’ richiesto il
visto d’ingresso sia per il
Tagikistan (doppio ingresso)
che per l’Afghanistan.
Entrambi i visti vengono
rilasciati in loco (all’arrivo
in aeroporto per il Tajikistan
e al consolato afghano di
Khorogh per l’Afghanistan).
Necessario il passaporto con
validità di almeno 6 mesi
dalla data di partenza e
almeno 4 pagine libere (non
consecutive). Per
l’ottenimento del visto
occorre inviare la scansione a
colori del passaporto e della
fototessera almeno un mese
prima della partenza.
Altimetria: Nel Corridoio del
Wakhan alcuni pernottamenti
avvengono ad altitudini
comprese tra i 3.000 ei 3.300
metri. Il viaggio non presenta
particolari difficoltà di
adattamento all’altitudine.
Mal di testa e sensazioni di
malessere sono abbastanza
comuni ma transitorie e
limitate ai primi giorni in
quota. Caratteristiche del
viaggio e grado di difficoltà
– Viaggio di grande interesse
paesaggistico e culturale in
una zona dove non esiste la
cultura del turismo. Una
grande varietà di ambienti
sempre spettacolari.
Itinerario fisicamente
impegnativo per i continui
spostamenti su piste e strade
dissestate, con alcune tappe
lunghe. Alcuni brevi trekking
opzionali. Spartane
sistemazioni in case private e
guest-house, con latrine in
comune (spesso una sola
latrina per tutto il gruppo).
Si dorme su materassi poggiati
direttamente sul pavimento, in
ambienti comuni per 4-6
persone. Le sistemazioni in
doppia e singola sono
possibili solo in hotel (6
notti). Cibo semplice e
ripetitivo, in parte integrato
con prodotti portati
dall’Italia. QUOTAZIONE PER
PERSONA: € 5.450 base 8-9
partecipanti con
accompagnamento tecnico,
culturale e interpretariato di
Maurizio Rossi Da aggiungere:
- partenze da altre città su
richiesta - supplemento
singola (6 notti) € 230 - (a)
supplemento alta stagione
aerea € 120 - tasse aeree,
security e fuel surcharge €
260 (circa) - copertura
assicurativa di viaggio vedi
tabella sotto - costo
individuale gestione pratica:
€ 80 - visto d’ingresso
Tajikistan € 50 - visto
d’ingresso Afghanistan USD 210
Acconto: 25% prima di 90
giorni dalla partenza. Saldo:
entro un mese dalla partenza.
Riunione informativa con
Maurizio Rossi: alla data
dell’acconto in località da
decidersi di comune accordo.
Date del viaggio: da venerdì 6
a lunedì 23 Luglio 2018 La
quota comprende: Voli di linea
in classe economica, guide
locali di lingua inglese/dari
guida- accompagnatore,
trasporti con jeep
fuoristrada, pernottamenti in
hotel, guest- house e case
private come specificato nel
programma, ingressi ai siti
d’interesse, permessi per il
Gorno- Badakshan (GBAO) e per
il Wakhan afgano,
assicurazione come
specificato, dossier
informativo sul paese. La
quota non comprende: Le
bevande, le mance (circa 200
dollari a persona), gli extra
personali, i visti, tutto
quanto non specificato. La
nostra nuova ed esclusiva
copertura assicurativa “all
inclusive” - Annullamento del
viaggio prima della partenza -
Assistenza sanitaria tramite
centrale operativa h24 - Spese
mediche in viaggio fino a €
20.000 (di cui € 5.000 fino a
45 gg dal rientro) - Bagaglio
fino a € 750 - Viaggi Rischio
Zero per eventi fortuiti e
casi di forza maggiore in
corso di viaggio - Indennizzo
fino a € 150.000 per
infortunio che causi decesso o
invalidità permanente Il costo
a passeggero del pacchetto
assicurativo è da aggiungere
alle spese accessorie e da
versare al momento
dell’iscrizione al viaggio. Il
calcolo dell’importo si evince
dalla tabella che segue: Quota
totale fino a: Costo a
passeggero* € 1.000,00 € 45 €
2.000,00 € 80 € 3.000,00 € 115
€ 4.000,00 € 150 € 5.000,00 €
185 € 7.000,00 € 255 €
10.000,00 € 360 NB: il
conteggio del totale
assicurabile non deve
includere visto e spese
gestione pratica. *comprensivo
di imposte di assicurazione e
diritti di agenzia. Copertura
Integrativa E’ possibile
estendere la copertura delle
spese mediche in viaggio fino
a € 120.000 stipulando una
polizza facoltativa con premio
lordo per passeggero di €
55,00, da specificare
espressamente all’operatore.
Le condizioni dettagliate
delle coperture assicurative
sono consultabili sul nostro
sito www.viaggiazalay.com
Direzione tecnica: I Viaggi di
Maurizio Levi Link:
www.viaggilevi.com Nome Link:
I VIAGGI DI MAURIZIO LEVI
Link consigliato:
I VIAGGI DI MAURIZIO LEVI

13/12/2020
RACCONTI DI DONNE CELEBRI, COLTE, POTENTI TRA I CAPOLAVORI DELLA CERTOSA DOMENICA 13 DICEMBRE CON MAURIZIO ROSSI
Visita guidata insieme a
Maurizio Rossi.
Nell'800 tante donne hanno
cominciato a lottare per
l'emancipazione femminile ed
in compagnia potrai fare un
percorso tra i marmi della
Certosa alla scoperta di
nobildonne colte e raffinate,
aristocratiche influenti,
borghesi determinate e tenaci.
Prenotazione obbligatoria al
numero 3358098168. Ritrovo ore
10 ai cancelli dell'ingresso
dei 'Piangoloni' (Chiostro
Maggiore). E' richiesto un
contributo di 10€, di cui 2€
devoluti per la Certosa.
Indicazioni per partecipare:
mascherine obbligatorie da
tenere correttamente sul volto
per tutta la durata
dell'appuntamento; è
obbligatorio mantenere la
distanza di sicurezza di 1 mt
dagli altri partecipanti che
non appartengono allo stesso
nucleo familiare; in caso di
febbre superiore a 37.5°,
raffreddore e/o tosse non è
possibile presentarsi
all'appuntamento. L'evento si
terrà anche in caso di
maltempo.
Quando
13 Dicembre 2020 alle 10
Informazioni
Museo Civico del Risorgimento
email:
maurizio.rossi@viaggiazalay.co
m
Dove:
Museo | Complesso monumentale
della Certosa
Via della Certosa, 18
40133
COMUNE DI BOLOGNA
Istituzione Bologna Musei
via Don Minzoni 14
40121 Bologna
Link consigliato:
Storia e Memoria di Bologna: Certosa

06/12/2020
STORIA DELLA MASSONERIA FELSINEA: UNA PASSEGGIATA IN CERTOSA CON MAURIZIO ROSSI DOMENICA 6 DICEMBRE 2020
Insieme a Maurizio Rossi per
scoprire alcune personalità
che hanno fatto parte della
massoneria e diversi monumenti
che celano simboli legati ai
liberi muratori. La Certosa
nasce durante il governo
giacobino e le idee
razionaliste ed egualitarie
promosse anche dai massoni ne
segneranno lo sviluppo.
Prenotazione obbligatoria al
numero 3358098168. Ritrovo ore
10 ai cancelli dell'ingresso
dei 'Piangoloni' (Chiostro
Maggiore). E' richiesto un
contributo di 10€, di cui 2€
devoluti per la Certosa.
Indicazioni per partecipare:
mascherine obbligatorie da
tenere correttamente sul volto
per tutta la durata
dell'appuntamento; è
obbligatorio mantenere la
distanza di sicurezza di 1 mt
dagli altri partecipanti che
non appartengono allo stesso
nucleo familiare; in caso di
febbre superiore a 37.5°,
raffreddore e/o tosse non è
possibile presentarsi
all'appuntamento. L'evento si
terrà anche in caso di
maltempo.
Quando:
6 Dicembre 2020
10
Informazioni
Museo Civico del Risorgimento
email:
maurizio.rossi@viaggiazalay.co
m
Dove
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Museo | Complesso monumentale
della Certosa
Via della Certosa, 18
40133 Bologna
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40121 Bologna
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Storia e Memoria di Bologna: Certosa

03/10/2020
"SANTO IO SANTO TU. Santi sotto le due Torri" Mostra di Roberta Dallara
Alla vigilia della festa dei
SS. Francesco d'Assisi patrono
d'Italia e Petronio, patrono
di Bologna e della
beatificazione di Padre
Marella, espongo i miei Santi,
proseguendo il progetto de
"I Santi Accanto". Saranno in
mostra 13 Santi e... due
Beati!
Per l'immagine della locandina
ho scelto San Agricola,
protomartire, in gesto orante
con la mano destra che
sorregge il braccio perché
quella mano rappresenta la
compagnia e l'amicizia che il
fedele servo Vitale fa ad
Agricola sulla via del
martirio.
Roberta Dallara
Con il patrocinio
dell'Associazione culturale
Azalai
Link consigliato:
Roberta Dallara

03/02/2020
GILF EL KEBIR: OLTRE OGNI VIA
Codice Viaggio: CAGIKE
Titolo: GILF EL KEBIR, OLTRE
OGNI VIA:
Frase: SAHARA LIBICO, EGITTO
Abstract:
7 notti in hotel, 14 in tenda.
Accompagnatore–archeologo di
lingua italiana e guida
esperta. La spedizione è
sospesa durante la stagione
estiva, da metà maggio a metà
settembre. Partenze da Milano
e Roma.
Descrizione:
Clima secco e soleggiato, con
elevata escursione termica
durante i mesi invernali. Si
tratta di un viaggio
straordinario per l’ambiente
naturale e l’elemento paleo-
archeologico, in gran parte
inesplorati. Una complessa
spedizione nel profondo sud
del Deserto Occidentale
egiziano al confine con Sudan
e Libia, in una delle aree più
remote e meno esplorate del
Sahara e dell’intero pianeta,
riportata soltanto nelle più
moderne e dettagliate carte
militari e geologiche.
Particolare attenzione agli
aspetti naturalistici,
archeologico e paleografico,
includendo la visita delle due
principali metropoli egiziane,
Alessandria e il Cairo, nonché
momenti di relax sulle spiagge
del Mediterraneo. L’oasi di
Siwa, immersa in uno dei più
vasti palmeti del mondo,
custodisce i resti
dell’oracolo di Ammone, presso
cui si recò in pellegrinaggio
Alessandro Magno, e da cui lo
stesso eroe ripartì come
“figlio del Dio incarnato”: la
sensazione possente di
trovarsi in un luogo sacro,
fonte di profonde energie. La
“piscina di Cleopatra”, acque
calde e sulfuree in cui
immergersi per un benefico
bagno ristoratore. Verso sud,
attraverso il più vasto e
impressionante mare di sabbia
del Sahara, 88 km di
incontaminate distese dorate,
dune vive, dispersione
nell’immenso. Silica Glass:
pietre misteriose simili a
Giada, formatesi probabilmente
per fusione delle sabbie a
seguito dell’impatto di un
meteorite; paleosuoli ricchi
di splendidi reperti, continue
testimonianze del paleolitico
e del neolitico: amigdale mono
e bifacciali, punteruoli,
freccette, coltelli,
raschietti; i campi dei primi
esploratori. L’altopiano del
Gilf Kebir, le cui ripide
pareti di roccia nera fanno da
grandioso sbarramento alle
alte dune: i fiordi che lo
contornano, la salita,
l’emozione di un altopiano
invaso da gigantesche
formazioni dunarie in continuo
movimento, la ricerca dei
pochi e difficili passaggi; la
discesa dal passo che scoprì e
utilizzo Théodore Monod e le
grotte de “Il paziente
inglese”, millenario rifugio
di nomadi, viandanti e
fuggitivi. Sperdute vallate,
la depressione di Farafra, il
Deserto Bianco con le sue
formazioni di diatomiti erose
dal vento, e il deserto di
basalto nero. La Valle delle
Mummie, le necropoli di
Dakhla, i templi-fortezza
greco-romani di Kharga e
Baris, le sorgenti d’acque
termali e il ritorno alla
civiltà, oltre le piramidi
della riva ovest, al di là del
Nilo.
Timeline:
1° giorno: partenza da Milano,
Roma, Bologna o Venezia e
arrivo in serata al Cairo,
sistemazione in hotel. 2°
giorno: visita del Museo
Egizio, dell’antica Cairo
copta e ebraica, della città
dei morti; partenza in treno
per Alessandria e sistemazione
in hotel. 3° giorno: visita
del Museo Greco-Romano, delle
catacombe di Kom Esh-Shuqafa,
del Forte di Qaitbay, delle
moschee di Anfushi e dei
giardini del palazzo reale di
Mumtaza. 4° giorno: partenza
di primo mattino per Siwa,
lungo la strada costiera,
sosta per il pranzo su una
spiaggia nei pressi di Marsa
Matruh e arrivo in serata.
Sistemazione in hotel. 5°
giorno: dedicato alla visita
di Siwa: Shali, l’antica
città, Gebel Mussaberin, Bagni
di Cleopatra e Tempio di
Aguermi. 6° giorno:partenza e
visita dell’oasi e dei
dintorni, in jeep: necropoli
romana di el-Areg, Bahrein,
Nua Missa, Sitra. Si lascia la
pista diretta a Bahariya in
direzione sud per affrontare
il Grande Mare di Sabbia;
pernottamento in tenda. 7° e
8° giorno: viaggio attraverso
il “Great Sand Sea”. Il 9°
giorno si giunge a Silica
Glass. 10° giorno: inizia la
salita all’altopiano del Gilf
Kabir. 11° giorno Gilf Kabir.
12° giorno: si lascia
l’altopiano e si prosegue
verso nord, in direzione
dell’oasi di Baris. 13°
giorno: visita di Baris: gli
scavi di Ezba Dush, il tempio
di Amenebis a Ezba Qasr ez-
Zaiyan e il tempio tolemaico
di Qasr el-Ghueita. 14°
giorno: Dopo aver raggiunto la
fortezza romana di Ed-Deir
(“Il Monastero”), si prosegue
per le stazioni carovaniere di
‘Ain Um-Labakha e ‘Ain Um ed-
Dabadib; si giunge all’oasi di
Kharga oltrepassando i
contrafforti di Gebel es-
Sheikh. 15° giorno: visita
dell’oasi di Kharga: i templi
di Hibis e Nadura, la
necropoli paleocristiana di
El-Bagawat e l’antico
villaggio di Darb el-
Sindadiya. 16° giorno: Arrivo
nell’oasi di Dakhla e visita
del villaggio di Balat con la
necropoli di Ayn Asyl. 17°
giorno: visita della
cittadella fortificata di El-
Qasr, cuore di Dakhla e delle
tombe romane di Pelusis e
Petosiris, scvate nella
collina a Qaret el-Muzawaqa:
decorate da scene di riti
funerari tradizionali egizi,
sono però caratterizzate da
elementi greci nelle vesti dei
personaggi raffigurati e da
simboli attinti dal culto
orientale di Mitra, come il
toro raffigurato sul soffitto
della tomba di Petosiris. Si
prosegue con la visita di Deir
el Hagar, “il convento di
pietra”, una delle rare
antichità romane dell’oasi.
18° giorno Si giunge a Farafra
e si prosegue in direzione di
Bahariya. Sosta per la notte
nel Deserto Bianco. 19°
giorno: attraverso il Deserto
Bianco e il Deserto Nero si
giunge a Basiti, nei pressi di
una sorgente calda. 20°
giorno: visita dell’oasi di
Bahariya e pernottamento in
hotel. 21° giorno: partenza
per il Cairo, visita dell’area
archeologica di Giza e
sistemazione in hotel. 22°
giorno: trasferimento in
aeroporto e rientro in Italia
con il volo per Roma o Milano
Costo: 5450 euro a persona,
Pensione completa, dalla cena
del primo giorno alla prima
colazione dell’ultimo giorno.
Bevande incluse, ma sono
escluse le mance. Supplemento
singola: 210 euro.
Mezzo di Trasporto: Vetture
fuoristrada tipo Toyota, voli
di linea.
Num. Min. Persone: 6
Link consigliato:
www.egypt.travel

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