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                               DARWISH 
							  Il movimento universale dei dervisci 
                                roteanti, detto anche "Sema", nasce nell'ispirazione 
                                del Mevlana, l'afghano Rumi, e fa 
                                parte delle tradizioni, della storia e della cultura 
                                turche. 
                                Esso simbolizza in sette fasi cicliche i diversi 
                                significati del percorso mistico verso la perfezione. 
                                Anche la scienza contemporanea conferma che la 
                                condizione fondamentale della nostra esistenza 
                                è il ritorno: La materia si trasforma, ritorna 
                                a vita, elettroni e protoni tornano e riunirsi 
                                nella nascita dell'atomo, elemento costituente 
                                della più piccola particella di stelle nel cielo. 
                                Così l'uomo viene dalla terra e alla terra ritorna. 
                                Ma si tratta di rivoluzioni naturali, inconsapevoli. 
                                L'uomo possiede una mente, che lo distingue e 
                                lo rende superiore a tutto ciò che lo circonda. 
                                 
                                La cerimonia del Sema rappresenta il cammino mistico 
                                dell'ascesa spirituale umana attraverso la mente 
                                e l'amore fino al Kemal, la perfezione. 
                                Muovendosi nella sincerità e crescendo nell'amore, 
                                l'uomo desertifica il proprio ego, trova la verità 
                                e raggiunge la perfezione. 
                                Quindi ritorna al suo cammino spirituale come 
                                un uomo maturo, di volta in volta più vicino alla 
                                perfezione, in grado di amare e servire la creazione 
                                e le sue creature, senza discriminazioni di classi, 
                                razze, credi… 
                                Il derviscio, con il suo alto copricapo ( che 
                                rappresenta la pietra tombale del suo ego ) e 
                                il suo camice bianco ( la gabbia del suo ego ), 
                                rinasce spiritualmente alla verità, facendo scivolare 
                                dalle spalle il pesante mantello di lana nera 
                                dei sufi.  
                                 
                                All'inizio di ogni fase il derviscio incrocia 
                                le braccia per rappresentare il numero uno, testimoniando 
                                in questo modo l'unità di Dio. 
                                Quando apre le braccia, la sua mano destra si 
                                dirige verso il cielo, pronta a ricevere l'energia 
                                divina, la sua sinistra verso la terra, e ruota 
                                da destra a sinistra, trasformandosi in un intermediario 
                                dello spirito divino tra il cielo e la terra, 
                                abbracciando con la rotazione l'umanità e la creazione 
                                con amore e tenerezza smisurate. 
                                La cerimonia comincia con un elogio al Profeta, 
                                "Nat-i-Sherif", che ricorda la forza dell'amore 
                                e di tutti i Profeti precedenti. 
                                L'elogio è seguito da un rullare di percussioni, 
                                simbolo dell'ordine divino della Creazione, "Kun=Be". 
                                Poi seguono gli altri strumenti, in una improvvisazione, 
                                "taksim", e un suono di "ney" che rappresenta 
                                il primo respiro che da a ogni essere la vita: 
                                il Soffio Divino. 
                                 
                                La quarta parte della cerimonia consiste nel saluto 
                                reciproco dei dervisci e nella triplice roteazione 
                                "Devri Veledi" accompagnata dalla musica 
                                detta "peshrev" che simbolizza il saluto 
                                tra le anime che concilia corpo e spirito. 
                                Il centro della cerimonia, il Sema ( l'abbandono 
                                estatico ) consiste nei quattro saluti o "Salam". 
                                Al termine di ogni saluto, il derviscio testimonia 
                                con la propria presenza l'unità in Dio. 
                                Il primo saluto é la nascita dell'uomo nella verità 
                                attraverso l'apertura della mente e rappresenta 
                                la sua concezione di Dio come creatore e il suo 
                                stato di creatura. 
                                Il secondo esprime lo stato di rapimento dell'uomo 
                                di fronte allo splendore della creazione, all'onnipotenza 
                                e all'immensità di Dio. 
                                Il terzo saluto è l'abbandono nell'amore e il sacrificio 
                                della ragione all'amore stesso. 
                                 
                                E la totale sottomissione, l'annichilimento del 
                                sé nell'Unico Amato, è unità. 
                                Questo stato di estasi il più alto grado dell'essere, 
                                è detto Nirvana nel Buddhismo e "Fenafillah" 
                                nell'Islam. 
                                Tuttavia il più alto livello raggiunto nell'Islam 
                                è quello del Profeta, chiamato servo di Dio e 
                                Suo messaggero: lo scopo del Sema non è tanto 
                                l'estasi ininterrotta e la perdita di coscienza, 
                                ma la realizzazione nella sottomissione a Dio. 
                                 
                                 
                                Il quarto saluto: così come il Profeta ascende 
                                al trono di Dio per ritornare alla sua missione 
                                terrena, il derviscio in estasi, seguendo l'ispirazione 
                                del suo percorso spirituale, ritorna al suo obiettivo, 
                                il sua esistenza di sottomissione a Dio, ai suoi 
                                Libri, ai suoi Profeti e alla Creazione. ( Sura 
                                Al Bakara, versetto 285 ) 
                                Al termine del saluto, torna a unire le braccia, 
                                per rappresentare l'unità di Dio, coscientemente 
                                e sentimentalmente. 
                                La sesta parte del Sema è lettura coranica, specialmente 
                                il versetto 115 della Sura della Vacca ( Bakara 
                                ): "L'essenza di Dio appartiene all'oriente come 
                                all'occidente, e dovunque ti volterai, là ci sarà 
                                Dio. Egli è Colui che abbraccia ogni cosa, Colui 
                                che tutto conosce". 
                                La cerimonia termina con una preghiera per la 
                                pace delle anime di tutti i Profeti e di tutti 
                                i credenti. 
                                Dopo il compimento del rituale del Sema tutti 
                                i dervisci ritornano silenziosamente alle loro 
                                celle per la meditazione (tefekkur). 
                                 
                               
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