VESTITI E VALIGIE
In viaggio si porta il meno possibile,
si fa sempre in tempo a comprare il resto a destinazione
raggiunta.
Per prevedere bene, bisogna farsi un'idea il più
possibile chiara del clima in loco.
Prima di riempire la valigia, si fa una lista
del necessario, e la si segue scrupolosamente.
Portiamoci: abiti comodi e poco vistosi, possibilmente
non in fibra sintetica.
Non bisogna viaggiare con oggetti di valore.
Ci vuole sempre un abito elegante.
Portiamo soltanto la metà dei vestiti che
ci sembrerebbero essenziali.
Meglio partire con la valigia mezza vuota, ci
verrà voglia di riempirla
là.
Ci vogliono, comunque:
- bandana
- blue jeans
- calze di spugna
- camicia a maniche lunghe
- costume da bagno, sempre e ovunque
- foulard
- kefhiya, nel deserto e in montagna, o al
mare
- k-way, pesa poco e serve sempre
- impermeabile, in occidente durante la stagione
delle piogge
- maschera, boccaglio, pinne, per lo snorkeling:
alle Cayman, per esempio, possono costare anche
90 US $
- mocassini, servono nei viaggi in cui dobbiamo
spesso toglierci le scarpe ( moschee, templi,
case o tende )
- pantaloni lunghi
- paraorecchi nei viaggi invernali verso nord
- pareo, per la vita di spiaggia
- piumino d'oca, v. paraorecchi
- sandali di plastica, per le insidie della
barriera corallina
- scarpe alte, nel deserto, proteggono da serpenti
e scorpioni
- scarpe da barca
- scarpe sportive, per lunghe camminate
- sottoveste, protegge dalle zanzare durante
gli assalti notturni, se la zanzariera non è
sufficiente
- stivali, per montare a cavallo, soprasttutto in
America Latina , per il fango durante il disgelo
nei paesi freddi e in paesi come il Bangladesh,
durante la stagione delle piogge.
In alcuni paesi bisogna adattarsi
alle regole per forza, senza eccezioni, donne
e uomini:
- abiti militari, proibiti in Kenya, sconsigliati
in Tanzania, Mauritania e molti altri paesi
africani.
- hotel chic, casino, etc., eleganti, a volte
giacca e cravatta sono richieste ai signori
- Non sempre è elegante la nostra eleganza,
guardiamoci intorno, per esempio a Londra
- Paesi islamici, luoghi di culto, etc: sobrietà
necessaria. Niente scollature mozzafiato, minigonne,
sandali con tacchi alti, vestiti trasparenti,
per le donne. Reggiseno obbligatorio.
Per gli uomini: no calzoncini e canottiere.
Il topless negli Stati Uniti è fuorilegge.
Il viaggiatore intelligente parte
con il meno possibile. Il modello del bagaglio
è una scelta personale.
La VALIGIA RIGIDA è robusta, permette
di viaggiare con gli abiti a posto, consente un
buon anonimato al bagaglio. La migliore è
la Samsonite. La valigia molle permette di contenere
molto di più. Da evitare le valigie eleganti,
ottime per essere derubati, buone solo per treno
e crociere.
Quando si viaggia è necessaria una borsa
giornaliera, leggera, pratica, piccola e capiente.
Indistruttibili gli zainetti Invicta, inconfondibile
mezzo di riconoscimento di altri viaggiatori italiani,un
sacco di plastica impermeabile con zip orizzontale
è comodo per trovare tutto velocemente
e per gli avventurieri ( deserto, giungla, steppa,
barca
).
Quando si viaggia per lavoro, una borsa appendiabiti
ci permette di giungere a destinazione senza ricorrere
alla laundry dell'hotel. In aereo basta consegnarla
alla hostess, ci pensa lei. Il bagaglio va sempre
chiuso, valigia o borsa, e all'aeroporto va tenuto
d'occhio, perché quando la security vede
un bagaglio incustodito lo porta via immediatamente.
Meglio due etichette al posto di una, si strappano
facilmente: indicare sempre cognome, indirizzo,
un recapito telefonico e la destinazione.
Al chek in dobbiamo controllare che al biglietto
venga applicato un talloncino per ogni valigia
spedita. Senza di esso, in caso di smarrimento,
reclamare non sarà una impresa facile.
Controlliamo anche che la destinazione sulla fascetta
applicata alla nostra valigia corrisponda alla
nostra. Informiamoci prima sulla sigla internazionale
dell'aeroporto a cui siamo diretti.
Possiamo trasportare 30 chili di bagaglio in first
class e in business, 20 in economy, 10 nei voli
interni serviti da aeromobili di medio-piccole
dimensioni.
Se non vediamo il nostro bagaglio all'arrivo sul
tapis-roulant, prima di passare i controlli denunciamo
subito l'accaduto.
Se manca un carellino, una volta recuperati i
bagagli, bisogna andare a cercarselo là
dove di solito viene lasciato dagli utenti, porta
d'imbarco, controllo passaporti, stazione taxi,
etc.
Per convenzione internazionale l'equipaggiamento
da golf può essere spedito gratuitamente
in aereo.
Alcuni ACCESSORI ( kit di sopravvivenza
) sono indispensabili o quasi in ogni viaggio:
- Adattatore elettrico
- Bollitore portatile
- Calcolatrice
- CARTE GEOGRAFICHE
- Fiaschetta, se non possiamo fare a meno del
nostro liquore preferito, soprattutto nei Paesi
islamici ( dove nella maggior parte dei casi,
comunque, è ammessa l'introduzione nel
paese fino a un litro di alcool per uso personale)
- Fotocopie dei documenti
- Alcune fototessera
- Guide, o fotocopie delle pagine che ci interessano
- Kit dei ferri in auto, moto, barca etc.
- Kleenex
- Lucchetti e relative chiavi, un paio (valigie,
porte, cassetti
)
- Penne
- Pile
- Set di posate, se non sappiamo farne a meno
- Occhiali e lenti a contatto
- Orologio
- Quotidiano, prima per leggere, poi per incartare,
pulire, accendere il fuoco, riparare dal freddo
sotto la camicia
- Sacco a pelo, magari quello leggero
- Sterline oro, per viaggi lunghi e avventurosi,
possono togliere dai pasticci e sono accettate
da qualunque essere umano. Ma mai mostrarle
quando non è necessario.
- Torcia elettrica, piccola ma potente o grossa
di metallo, anche da difesa
- Victorinox. Toglie dai guai, più completo
è meglio è. Occhio, è anche
l'oggetto che si perde più spesso.
KIT CULTURALE:
- Agenda nuova
- Cancelleria
- Videocamera
- Diario
- Macchina fotografica e pellicole, quante
ci pare.
- Momenti "morti", per osservare
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