MUSICA
Dalla MUSICA sentiamo tutto: indole,
storia, invasioni, usi, costumi, amicizia, amore:
lasciamo a casa la nostra musica e facciamo nostra
la musica del mondo: scopriamo nel country del
Midwest le radici delle ballate scozzesi e irlandesi
e le chitarre messicane, nel bouzuki greco la
storia della balalaika e nel mandolino le odi
nubiane di Mandulis.
In Brasile nella samba e nella bossanova ritroviamo
un'anima afro-angolana e un odore di fado portoghese.
In Libano, nelle voci e nell'hudh, riconosciamo
un flamenco andaluso un po' gitano, come risentire
Genova in un tango argentino
basta aprire
le orecchie.
Quando viaggiamo potremmo portarci qualche cassetta
registrata ( è facile perderle) con le
nostra musica preferita, magari senza custodia,
perché in valigia si spaccano quasi sempre.
Lo stesso per i CD. La nostra musica non l'ascolteremo
noi, la scambieremo con quella di qualche amico
del posto incontrato in viaggio, per caso
avremo
per sempre un ricordo piacevole, da associare
a un viaggio e a una persona: molte grandi amicizie
nascono nella musica, soprattutto quando la lingua
è ancora un ostacolo.
Prima di tornare a casa non dimentichiamo di fare
almeno un salto in una bottega di musica del bazar
locale, dove contrattando pazientemente si fanno
spesso ottimi affari: ritmi nuovi e affascinanti
introvabili dalle nostre parti: il segreto è
essere curiosi e prendersi un po' di tempo, chiedendo
di ascoltare tutto quello che non ci viene proposto
alle prime
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