SHOPPING
SHOPPING: primo errore? Comprare
un oggetto che ci piace nella prima bottega che
incontriamo. O nella seconda.
I mercanti, soprattutto in Medio Oriente, conoscono
il loro mestiere
e la psicologia della gente,
la geografia umana e la sociologia, oltre al necessario
in molte, molte lingue: La contrattazione è
una tradizione: se abbiamo voglia di comprare,
meglio imparare a divertirsi contattando che farsi
disprezzare per la rigidità di atteggiamento.
Altrimenti
nessuno è obbligato ad
altro che non sia
ve lo dirò al ritorno.
In alcuni paesi ( Stati Uniti e Canada, per esempio
), i prezzi indicati sono al netto delle imposte
federali.
Le tasse che abbiamo pagato, oltre al prezzo,
al momento dell'emissione dello scontrino, ce
le possiamo far rimborsare al momento della partenza
dal paese.
Ma negli Stati Uniti, soltanto l'Alabama, per
ora, è fedele alla regola.
ACQUISTI INCAUTI:
- apparecchi elettronici
- avorio (reato internazionale)
- capi di lana (occhio alle tarme giganti)
- computer (non dimenticare il chip per la
tastiera italiana quando lo acquistiamo negli
Stati Uniti )
- diamanti lavorati ( sicuri solo in quattro
città: Amsterdam, Anversa, New York e
Tel Aviv)
- fax ( come per il computer, controllare se
ha lo switch tone-pulse per chi vive in zone
non ancora collegate telefonicamente con cavi
a fibre ottiche)
- home video: solo film in bianco e nero (
in alcuni paesi, Canada e Stati Uniti per esempio,
il sistema di televisione a colori è
diverso dal nostro)
- oro ( occhio ai 14 carati )
- orologi: a Londra, New York, Buenos Aires,
Los Angeles, Mumbay, Nuova Delhi, Bangkok, Hong
Kong, Istanbul, sono città dove si possono
acquistare orologi di seconda mano a prezzi
interessanti ( Rolex, Movado, Patek Philippe,
Jaeger Le Coultre, etc. ). Bisogna però
essere esperti e aprirli, poiché se la
cassa è originale, non è detto
che lo sia il movimento interno.
- Pelli e pellicce, come per l'avorio
- Pietre preziose, come per gli orologi ( America
Latina, Sri Lanka, Liberia, etc.).
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